581CP - AN OVERVIEW

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Altra differenza fondamentale tra denuncia e querela è che la denuncia può essere sporta da chiunque mentre la querela solo dalla vittima. advertisement esempio, se una persona, passeggiando in strada, si accorge di una rapina in banca, potrà chiamare la polizia e denunciare l’accaduto, anche se non è coinvolto nel crimine, cioè non è una vittima.

Il sequestro preventivo di cosa pertinente al reato è consentito anche nel caso di ipotesi criminosa già perfezionatasi, purché il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa – che va accertato dal giudice con adeguata motivazione – presenti i requisiti della concretezza e dell’attualità e le conseguenze del reato, ulteriori rispetto alla sua consumazione, abbiano connotazione di antigiuridicità, consistano nel volontario aggravarsi o protrarsi dell’offesa al bene protetto che sia in rapporto di stretta connessione con la condotta penalmente illecita e possano essere definitivamente rimosse con l’accertamento irrevocabile del reato.

Che differenza c’è tra una denuncia e una querela? Sin da subito possiamo dire che, in entrambi i casi, si tratta della segnalazione di un evento costituente reato. La differenza sta nel fatto che, mentre la denuncia riguarda i reati procedibili d’ufficio, la querela concerne i reati che sono procedibili, appunto, solo a querela di parte. Non a caso la legge afferma che la querela è condizione di procedibilità dell’azione penale: senza di essa, la giustizia non può fare il suo corso.

for each questo elenco di reati, se non ci fosse l’impulso della vittima, pubblico ministero e Polizia giudiziaria non potrebbero dare inizio alle indagini investigative for each cercare le prove e perseguire il o i colpevoli.

Il sequestro preventivo di cose pertinenti al reato può essere adottato anche su un immobile abusivo già ultimato e rifinito, laddove la libera disponibilità di esso possa concretamente pregiudicare gli interessi attinenti alla gestione del territorio ed incidere sul “carico urbanistico”, il pregiudizio del quale va valutato avendo riguardo agli indici della consistenza dell’insediamento edilizio, del numero dei nuclei familiari, della dotazione minima degli spazi pubblici per abitare nonché della domanda di strutture e di opere collettive. Cass. pen. sez. III seventeen febbraio 2012, n. 6599

Inoltre, se ci si trova all’estero, la querela può essere consegnata anche all’autorità consolare.

Ne consegue che è legittimo il sequestro di un’intera azienda allorché vi siano indizi che anche taluno soltanto dei beni aziendali art 326 codice penale sia, proprio per la sua collocazione strumentale, in qualche modo utilizzato per la consumazione del reato, a nulla rilevando che l’azienda in questione svolga anche normali attività imprenditoriali. Cass. pen. sez. VI 26 luglio 2001, n. 29797

Il periculum in mora che, ai sensi del primo comma dell’articolo 321 c.p.p. legittima il sequestro preventivo, deve intendersi non occur generica ed astratta eventualità, ma appear concreta possibilità, desunta dalla natura del bene e da tutte le circostanze del fatto, che il bene assuma carattere strumentale rispetto all’aggravamento o alla protrazione delle conseguenze del reato ipotizzato o alla agevolazione della commissione di altri reati.

Una volta esclusa, almeno allo stato degli atti, l’inquadrabilità del fatto nello schema dell’illecito penale, non può legittimamente paralizzarsi l’esecuzione di un provvedimento giurisdizionale civile, attraverso l’attivazione di uno strumento tipico del processo penale. Pertanto, il sequestro preventivo non può essere utilizzato per fini diversi da quelli previsti dalla norma, ovvero non può surrogare altri istituti propri del diritto civile: in particolare, non può tutelare i privati interessi del debitore esecutato i quali possono trovare rimedio nei mezzi civilistici che l’ordinamento appresta. (Nella specie la Corte ha annullato senza rinvio il provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip, di una rilevante somma di denaro assegnata al creditore nell’ambito di una procedura esecutiva civile a carico del debitore, il quale aveva denunciato il creditore per il reato di truffa in suo danno commesso attraverso l’induzione fraudolenta in errore delle «competenti autorità giudiziarie», che avevano concesso il decreto ingiuntivo in favore dello stesso creditore: i giudici di legittimità hanno affermato il principio dopo avere precisato che non integra gli estremi dell’illecito penale l’induzione in inganno il giudice con arti.

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Per ciò che riguarda il luogo, l’artwork. 337 del Codice di Procedura Penale – che rimanda a quanto previsto dal secondo comma dell’art. 333 – stabilisce che tale proposta può essere avanzata «

Affinché il procedimento penale apertosi a seguito della querela venga archiviato, è necessario che la remissione sia accettata dal querelato che, se innocente, potrebbe avere invece interesse a dimostrare attraverso il processo la sua completa estraneità al reato.

La legge, ancora, determina i casi in cui la denuncia è obbligatoria (artt. 364 e 709 del Codice Penale). Infine, l’elemento della procedibilità d’ufficio della denuncia permette allo Stato di perseguire autonomamente – e senza impulso esterno – un determinato fatto avviando così un’azione giudiziaria in presenza di reati molto gravi ed indipendentemente dalla volontà della persona offesa.

Per la denuncia non esistono termini e può essere presentata anche molti anni dopo la commissione del fatto (esempio classico è il ritrovamento di un cadavere).

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